Tutto quello che aveva

“… Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine…”

Tutto quello che aveva

Tutto quello che aveva. Diceva loro mentre insegnava: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave». E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

TUTTO QUELLO CHE AVEVA. Il rumore di questi due spiccioli che cadono è secco, talmente nitido che chiunque può contarli. Nel silenzio la piccolezza della sua offerta rimbomba e attira verso di se mille sguardi. La gente si gira per guardare la mano da cui è caduta una tale miseria. La vedova forse si vergogno. Si vergogna della sua povertà fino a quando, tra i tanti, non si sente addosso uno sguardo diverso. Gesù la guarda e ogni suo timore si placa: non è soltanto una persona che ha offerto molto poco. E’ colei che, con quelle due monete, ha messo tutto nelle mani di Dio. Ed ora, attraverso lo sguardo di Gesù, ritrova se stessa e si scopre degna e ricca. Ricca di quanto ha saputo offrire, ma soprattutto ricca dell’amore che il Signore riversa su di lei. Quella vedova potrebbe essere ciascuno di noi, se anche noi gettiamo ai piedi del Signore tutto quello che abbiamo: i nostri limiti, la nostra povertà, le nostre inadempienze. Lasciamo cadere le nostre “due monetine” e nel perdere tutto ci riscopriremo più ricchi di prima. A Dio non importa che il nostro “tutto” consiste in soli due spiccioli. E allora perché preoccuparcene? Tramite il suo sguardo d’amore, la vergogna si trasforma in dignità.

“Signore Gesù, dammi la fede coraggiosa della vedova per affidare a te tutta la mia vita! “

Buon fine settimana!
Le Sorelle Clarisse
(in parte)

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