Viaggio in treno. Un saluto a tutti! In questi giorni, ho dovuto prendere il treno per alcune motivi importanti e diciamo che sono tornato bambino, in quanto, era da tempo che non salivo su un vagone, anche se molto diverso dal treno e di conseguenza, dal vagone di tantissimi anni fa. Io ricordo quel tipo di vagone, dove erano presenti le cabine ed il posto a sedere, che si trovava anche nel corridoio e tu, che dovevi alzarti, per far passare le persone… a me dava un fastidio pazzesco.
Ricordo i viaggi lunghi, per andare a trovare le zie a Livorno o altri parenti a Roma, insomma, spesse volte, la nonna ci prendeva e ci portava per un bel viaggio. Ricordo che non vedevo l’ora di guardare fuori la finestra e vedere, i campi, i bambini giocare per strada o nei parchi, le auto che incasinavano le città e mi dicevo tra me e me: Arrivederci Pescara, tra qualche giorno ci rivedremo… insomma, una strana sensazione, nel lasciare la propria città, anche se solo per un po’ di giorni.
In questi giorni, quando ho ripreso il treno, purtroppo non era il treno che era presente nei miei ricordi e purtroppo, sono sicuro, che non esiste neanche più ed una volta salito, ho trovato una cosa sconcertante. Quei pochi passeggeri presenti nei vari scompartimenti, avevano tutti la testa abbassata, a guardare questo benedetto telefonino. Francamente, subito non avevo pensato a questa cosa, ma nel momento che anche io stavo facendo la stessa cosa, ad un certo punto ho avuto come un flash e mi sono chiesto: Ma che diavolo sto facendo? A me piaceva tanto guardare fuori, quando ero ancora adolescente? Subito, ho preso questo tristissimo telefonino e lo rimesso dentro la borsa e mi sono gustato il breve viaggio, che mi ha fatto ricordare e provare le tante sensazioni che da piccolo avevo e questo mi ha fatto pensare anche a scrivere questo articolo. Incredibili, tu passi e nessuno alza la testa, in pratica, passa un folle o una persona che non ha buone intenzioni e nessuno se ne accorge…. ma ci rendiamo conto? Senza parole! Siamo diventati schiavi di questo strumento… spesso infernale in certi momenti e credo che gli stessi adulti, hanno passato lo stesso modo di fare agli stessi figli e per questo mi chiedo: Ma così facendo, che futuro avrà questa società? A voi tutti, ardua sentenza!