Categoria: Un po’ di me

UN PO’ DI ME. Oggi vorrei parlare un po’ con me stessa… Katiuscia, sei stata una bambina tranquilla, semplice….molto pacifica e sempre accondiscendente. Sei cresciuta pensando che da grande avresti voluto fare la parrucchiera, e magari arrivare a pettinare le presentatrici Rai…..vedevi la Carrà e pensavi a quanto serebbe stato bello poterla pattinare…avevi anche iniziato a lavorare e volevi fare la scuola per parrucchieri, ma ti sei dovuta fermare subito perché eri allergica ai prodotti. Poi hai iniziato a lavorare nel mondo tessile, e ti è subito piaciuto quel lavoro perché c’era tanta creatività, hai imparato subito e non ti sei mai posta dei limiti…quel lavoro era tuo! Lo hai fatto per molti anni da dipendente, e poi con il tuo compagno hai aperto un laboratorio tessile vostro, lavorando per terzi , vi siete dati molto da fare, anche con i dipendenti avete creato uno staff perfetto! Ma volevi fare di più, e così sempre con il tuo compagno, stavate lanciano un marchio vostro iniziando a produrre biancheria per la casa, cercando tessuti buoni e si qualità. Per quel poco che avete fatto, perché lo stavate facendo nell’ ultimo periodo, tu con la tua esperienza nel cucito e il tuo compagno, con la sua esperienza nel web, (ha creato un bel network, che stava portando contatti) eravate pronti per fare di più. Purtroppo la crisi ha fatto da padrone….e non siete potuti andare avanti…con grande amarezza avete dovuto chiudere, ma sapete di non dovervi rimproverare nulla perché nonostante tutto, avete avuto dei riscontri molto positivi con il vostro marchio, ma non c’è stato il tempo per potervi fortificare economicamente. Ma certo è che avete fatto un ottimo lavoro, e se tornaste indietro, rifareste tutto lo stesso perché avete avuto molte soddisfazioni a livello professionale, e anche personale, anche perché se il periodo fosse stato diverso, sareste ancora in piedi. Non bisogna mai porsi dei limiti… bisogna coltivare i propri sogni, così come, bisogna anche avere la lucidità di fermarsi quando non ci sono le carte in regola per andare avanti.