Postalmarket:
«Il celebre catalogo diventerà l’Amazon italiano»
Postalmarket nasce nel 1959 da un’idea dell’imprenditrice milanese Anna Bonomi Bolchini, che importa in Italia il modello statunitense della vendita per catalogo. L’azienda cresce negli anni sessanta e settanta, dando la possibilità a molti italiani di accedere ai prodotti reclamizzati da Carosello, difficilmente reperibili specie nei piccoli centri di provincia. Nel 1980 l’azienda affronta la sua prima crisi, che si conclude nel 1983. La successiva crescita porta nel 1987 a fatturare 385 miliardi di lire, con una crescita del 20,4% sul giro d’affari dell’anno precedente. Nello stesso anno i dipendenti diretti sono oltre 1400, e stilisti come Krizia, Coveri e Biagiotti, firmano i cataloghi più esclusivi. Tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta Postalmarket era il leader italiano nel mercato delle vendite per corrispondenza, superando anche di poco la sua più diretta concorrente altresì nota in ambito nazionale, la Vestro: fatturava circa 600 miliardi di lire e gestiva 45 000 spedizioni giornaliere. Nel 1993 Postalmarket passa sotto il controllo del colosso tedesco Otto Versand, numero uno mondiale dello shopping per posta. Il gruppo tedesco gestisce il catalogo fino al 1998, ricorrendo più volte alla cassa integrazione; poi la società, sull’orlo del fallimento, viene rilevata dal senatore Eugenio Filograna, che promette un radicale rinnovamento dell’azienda ed il trasferimento del business su Internet. Egli reintroduce il Made in Italy, costruisce l’e-commerce con 22.000 prodotti, riporta l’azienda in utile, prepara la quotazione in Borsa che però salta a causa degli scandali di Banca Leonardo (unico sponsor e global-coordinator di Postalmarket). Il mancato accordo tra l’azienda ed il sindacato costringe Filograna ad una scelta radicale: il “commissariamento ministeriale”. L’azienda disponeva dei mezzi patrimoniali per pagare tutti i debiti e proseguire l’attività, ma la procedura commissariale non ha fortuna e dopo molte perdite l’azienda viene venduta a Bernardi, il quale stringe un accordo con La Redoute. Nel 2007 Bernardi decide di chiudere definitivamente Postalmarket, e i resti della società vengono ceduti a La Redoute. Nel Maggio del 2009 nasce Postalmarket Revolution fondata da Stefano Bortolussi già a capo di un gruppo di aziende che operano da 40 anni nel settore “Out Of Home advertising” ed in particolare: BOST GROUP S.r.l. – TRAMONTIN PUBBLICITA’ AFFISSIONI S.r.l. – POSTERVELA S.r.l. L’impresa nasce con la mission di sviluppare l’e-commerce, i servizi pubblicitari, il marketing e i servizi postali di POSTALMARKET che all’epoca ancora di proprietà dell’imprenditore Riccardo Di Tommaso patron del gruppo Bernardi Abbigliamento. Con la prematura scomparsa nel 2010 di Di Tommaso il progetto si interrompe e il 25 luglio 2015 il tribunale di Udine ha dichiarato il fallimento di Postalmarke. Nel settembre del 2018, Stefano Bortolussi da sempre fortemente legato al brand, con caparbietà e attraverso una operazione finanziaria, acquisisce definitivamente il marchio POSTALMARKET e i domini e-commerce trasferendoli a Postalmarket Revolution che ne diventa così unica proprietaria. Nel settembre 2019 Stefano Bortolussi incontra i fondatori di Projectmoon, gruppo informatico Italiano, a capo di uno dei servizi di ecommerce più usati nel paese Storeden Tra Postalmarket Revolution e Projectmoon mettendo in comune esperienze e forze delle rispettive aziende, fondano nel maggio del 2020: POSTALMARKET S.r.l.
Per altre info:https://it.wikipedia.org/wiki/Postalmarket
Un saluto a tutti! Vi ricordate di Postalmarket, questa fantastica azienda, che, con i suoi favolosi cataloghi, ci faceva passare del tempo a trovare qualche prodotto interessante da acquistare? Adesso sembrerebbe, che torni entro Natale, sia in versione cartacea, come è sempre stato, ma questa volta in abbonamento e poi in versione digitale (il debutto entro Natale). Ho trovato online questa notizia e mi è piaciuta condividerla con tutti, anche perchè, in tanti abbiamo conosciuto e visionato per anni questo catalogo… e credo che a tanti possa interessare questo nuovo progetto…