“Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia…”
La sorte del Discepolo. Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.
LA SORTE DEL DISCEPOLO. Per pudore noi non usiamo quasi mai la parola odio: ci sembra eccessiva e ci mette in difficoltà rivelare ad altri il male che proviamo per una persona o per una situazione. Ma la Bibbia non ha questo pudore e neppure Gesù, il quale parla apertamente di odio e denuncia una bruciante verità: non siamo del mondo, quindi il mondo ci odia. Il mondo contemporaneo accetta con fatica ciò che i cristiani compiono e fanno, ed è pronto a scagliarsi contro atteggiamenti giudicati reazionari nei riguardi, ad esempio, della bioetica o della morale o della pace. Gesù l’aveva ampiamente previsto, quindi non spaventiamoci. Se siamo davvero credenti qualche persecuzione arriva: la battuta sul lavoro, la presa in giro a scuola, la velata accusa di fanatismo o di bigottismo.
Se siamo suoi discepoli, prepariamoci ad essere almeno un po’ derisi, o evitati a causa delle nostre scelte. Scelte che riguardano la vita, più che la fede. Se siamo onesti sul lavoro e nella vita, se sappiamo perdonare, se sappiamo vedere il lato buono delle persone e delle situazioni, se – insomma – siamo cristiani “politicamente scorretti”, prepariamoci a ricevere almeno qualche sorriso di commiserazione. E se invece non ci è mai successo, i casi sono due: o siamo eremiti, o proprio non si vede che siamo cristiani…
“Signore, donaci fermezza e dolcezza nel renderti testimonianza!”
Buona giornata!
Le Sorelle Clarisse (in parte)