Comune di Vasto 3

Comune di Vasto 3

In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a 7,1 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di 24,9 °C

Dalla seconda guerra mondiale a oggi.

Comune di Vasto 3. Le vicende della seconda guerra mondiale interessarono Vasto con l’istituzione di un campo di prigionia di ebrei e dissidenti politici presso la Marina, nel Villino Marchesani, che sarebbero stati poi trasferiti nei relativi campi abruzzesi della Caserma Rebeggiani a Chieti, o a Fonte d’Amore a Sulmona. Le vicende strettamente belliche si protrassero nel vastese dal 22 al 28 ottobre, quando le truppe britanniche di Bernard Law Montgomery si scontrarono con i panzer e i mortai tedeschi disseminati nella valle del Trigno, che divide l’Abruzzo dal Molise di Termoli e Montenero di Bisaccia. I tedeschi avevano occupato intanto la città dall’8 settembre, e nella ritirata, distrussero alcune case lungo il Corso Garibaldi, e cannoneggiarono il faro di Punta Penna, affinché non fosse usato a scopi militari per gli alleati. In novembre Montgomery poté fare il suo ingresso trionfale a Vasto appena liberata, ponendo il suo quartier generale a Villa Marchesani, e tornerà in città il 30 del mese per un concerto al teatro Rossetti. Negli anni ’60 iniziò per Vasto il boom economico vero e proprio, incentrato sull’industrializzazione e il turismo balneare, anche se non si può tralasciare la parentesi della grave frana del 22 febbraio 1956, che interessò il centro storico, nella parte del muro delle Lame, dove si trovavano la chiesa di San Pietro e il Palazzo Marchesani o della Posta. A causa di numerose piogge, e del sistema di scolo delle acque antiquato, l’acqua erose il terreno tufaceo, inghiottendo una consistente porzione del quartiere storico, e danneggiando l’abside della chiesa di San Pietro (risalente all’XI secolo), comportandone dunque l’inevitabile abbattimento, con l’eccezione del prezioso portale gotico.
Come detto, la città si sviluppò mediante nuovi quartieri residenziali a nord, presso l’area del convento dell’Incoronata, a sud in contrada Sant’Antonio, a nord-est (il rione San Giovanni Bosco), ad ovest (il rione San Paolo), e soprattutto nella Marina, sviluppo che consacrò Vasto tra le principali città produttive e competitive della provincia di Chieti, e poi della stessa regione Abruzzo (Per altre info, vai su Wikipedia).

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