Per ridere un po’

Per ridere un po'

Una bellissima lettera, scritta da una moglie ecccezzzionale, a un marito con poche pretese…

Per ridere un po'
Foto di Jill Wellington da Pixabay

PER RIDERE UN PO’. Caro marito, ti scrivo questa lettera per dirti che ti lascio per qualcosa di meglio. Sono stata una brava moglie per te per sette anni e non devo dimostrartelo. Queste due ultime settimane sono state un inferno. Il tuo capo mi ha chiamato per dirmi che oggi ti sei licenziato e questa è stata solo la tua ultima scemenza.

La settimana scorsa sei tornato a casa e non hai notato che ero stata a farmi i capelli e le unghie, che avevo cucinato il tuo piatto preferito ed indossavo una nuova marca di lingerie. Sei tornato a casa e hai mangiato in due minuti, e poi sei andato subito a dormire dopo aver guardato la partita. Non mi dici più che mi ami, non mi tocchi più. Che tu mi stia prendendo in giro o non mi ami più, qualsiasi cosa sia, io ti lascio.

Buona fortuna!

Firmato

La tua Ex Moglie

PS: se stai cercando di trovarmi, non farlo: tuo fratello e io stiamo andando a vivere a Rimini insieme.


Cara ex moglie,

niente ha riempito la mia giornata come il ricevere la tua lettera. E’ vero che io e te siamo stati sposati per sette anni, sebbene l’ideale di brava moglie, a patto che esista, sia molto lontano da quello che tu sei stata. Guardo lo sport così, tanto per cercare di affogarci i tuoi continui rimproveri.

Va così male che non può funzionare.

Ho notato quando ti sei tagliata tutti i capelli la scorsa settimana, e la prima cosa che ho pensato è stata: Sembri un uomo!. Ma mia madre mi ha insegnato a non dire nulla se non si può dire niente di carino, quindi ho taciuto. Hai cucinato il mio piatto preferito, ma forse ti sei confusa con mio fratello, perchè ho smesso di mangiare maiale sedici anni fa.

Sono andato a dormire quando tu indossavi quella nuova lingerie perché l’etichetta del prezzo era ancora attaccata: ho pregato fosse solo una coincidenza il fatto di aver prestato a mio fratello 50 euro l’altro giorno e che la tua lingerie costasse 49,99.

Nonostante tutto questo, ti amavo ancora e sentivo che potevamo uscirne.

Così quando ho scoperto che avevo vinto alla lotteria 10 milioni di euro, mi sono licenziato e ho comprato due biglietti per la Giamaica. Ma quando sono tornato a casa tu te n’eri già andata.

Penso che ogni cosa accada per una precisa ragione…

Spero tu abbia la vita piena che hai sempre voluto. Il mio avvocato ha detto che, vista la lettera che mi hai scritto, da me non potrai pretendere neanche un centesimo.

Abbi cura di te!

Firmato

Ricco come il demonio e Libero

PS: Non so se te l’ho mai detto ma mio fratello, prima di chiamarsi Carlo… Si chiamava Carla: spero che questo non sia un problema. (Trovato online Lo Zoo di 105)

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