Non t’impicciare

Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!»…

Non t'impicciare

Luca 4,31-37

Non t’impicciare. 31 Poi scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. 32 Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. 33 Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: 34 “Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!”. 35 Gesù gli ordinò severamente: “Taci! Esci da lui!”. E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. 36 Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: “Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?”. 37 E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

NON T’IMPICCIARE!
“Sta’ alla larga. Io ti conosco. Non t’impicciare. Non sono affari che ti riguardano…”. Queste le parole “mafiose” dello spirito impuro.
Lui è un tipo riservato, che sta nel suo e non si impiccia troppo degli affari altrui, cura il suo narcisismo con qualche bella celebrazione, meglio se “incensosa”. Dosa la giusta misura di sentimento religioso per stordire la coscienza. Ha l’hobby di confezionare progetti divini di cui però nessuno capisce mai nulla. Ogni tanto sfoga le sue frustrazioni con qualche catastrofe e cura lo stress con i sacrifici che i pii devoti gli dedicano.
Quindi che vuole Gesù? Che fa, improvvisa? C’è un copione, che lo rispetti!
Invece no, quello, è proprio affar Suo. Quell’uomo, quell’umanità dolente e desiderosa di essere liberata una volta per tutte è “roba sua”.
Perché non c’è nulla che sappia di umano in cui Cristo non si coinvolga. Niente dell’uomo che venga abbandonato o condannato alla solitudine definitiva.
Chi oggi cerca di separare Cristo dal sofferente; chi diffonde una religione che, a furia di pratiche pie addormenta la coscienza di fronte ai dolori del mondo; chi sottrae il Vangelo alle tensioni improrogabili di questi tempi… tutti questi stanno dicendo: «Gesù, di che ti impicci?».

“Signore, fa’ che non sia mai separato da te!”

Buona giornata!
le sorelle clarisse

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