Tocca a te

… Gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare»…

Tocca a te

Matteo 14,13-21

Tocca a te. 13 Avendo udito questo, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. 14 Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. 15 Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: “Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare”. 16 Ma Gesù disse loro: “Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare”. 17 Gli risposero: “Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!”. 18 Ed egli disse: “Portatemeli qui”. 19 E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 20 Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. 21 Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

TOCCA A TE!
“Congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare!”, è la risposta diplomatica degli apostoli davanti ad una folla di cinquemila uomini più le donne e i bambini. Detta in parole più crude: “Si arrangino… Non siamo mica organizzatori di weekend sull’erba!” E questa frase continua a riecheggiare nel nostro mondo soprattutto là dove c’è la fame, la povertà, le miserie. “Sono fatti loro… E io cosa ci posso fare… Non è compito mio… Ci sono strutture apposta, paghiamo le tasse proprio per questo… Qualcuno dovrà pur pensarci… Mica posso portarmi a casa tutta quella gente… E poi, diciamola tutta, anche loro devono darsi da fare e non pretendere sempre dagli altri… Noi abbiamo già guai a sufficienza per conto nostro. Davanti a questi pensieri e a questi luoghi comuni Gesù oggi ci butta in faccia, con la massima naturalezza: “Non occorre che vadano: date voi stessi da mangiare”. Concretamente, Lui ci dice: “Poche storie. Tocca a te. È faccenda anche tua, non puoi tirarti indietro!”.

“Signore, aiutami a divenire pane spezzato per coloro che incontrerò oggi sul mio cammino.”

le clarisse di Mantova

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