“Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro…”
Giovanni 20:1-2
Perdono senza misura. 1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. 2 Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Giovanni 20:11-18
11 Maria invece stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. 15 Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». 16 Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! 17 Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». 18 Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.
PERDONO SENZA MISURA
In Borgogna, a Vézelay, c’è una meravigliosa basilica romanica che custodisce, secondo la tradizione, le spoglie mortali di santa Maria Maddalena. Quel luogo è così diventato il tempio della tenerezza e del perdono, della misericordia e della compassione.
Al di là della verità storica della reliquia, la fede popolare ci consegna una straordinaria basilica che inneggia alla bontà di Dio. Appena prima di uscire da una delle tre porte della facciata, un capitello posto in alto, inaccessibile alla vista, rivela il paradosso dei paradossi. Lo scultore raffigura l’impiccagione di Giuda, il maledetto per antonomasia. Ma sull’altro lato, un pastore, il buon pastore, porta sulle spalle il povero Giuda.
Il volto del pastore è diviso a metà, da una parte è sofferente e dall’altro è nella gioia. È Cristo che porta sulle sue spalle l’anima di Giuda.
Solo in quel luogo si poteva osare tanto. Maria Maddalena, oggi, ci aiuta ad incrociare lo sguardo perdonante del Maestro. Lei che ha sperimentato il perdono senza condizioni, continua a ricordarci la misura senza misura dell’amore infinito di Dio.
“Nella tua Misericordia ho confidato. Gioisca il mio cuore nella tua salvezza.” (Sal 13)
Buona giornata!
le clarisse di Mantova