Parliamo di lavoro

Nel 2025, il mercato del lavoro in Italia è influenzato da diversi fattori, tra cui la trasformazione digitale, la transizione ecologica e l’evoluzione demografica. Questi cambiamenti stanno ridefinendo le professioni più richieste. Ecco una panoramica dei settori e delle figure professionali in crescita.

Parliamo di lavoro

🔧 Tecnologia e Digitale

  • Ingegneri dell’Intelligenza Artificiale e Machine Learning: professionisti che sviluppano algoritmi e sistemi intelligenti per automatizzare processi e analizzare dati complessi.
  • Data Scientist e Data Analyst: esperti nell’interpretazione dei dati per supportare decisioni strategiche aziendali.
  • Cybersecurity Specialist: figure chiave nella protezione dei sistemi informatici aziendali da minacce esterne.
  • Sviluppatori Software (Front-end e Back-end): programmatori specializzati nella creazione e manutenzione di applicazioni e sistemi software.​
  • Cloud Engineer: professionisti che progettano e gestiscono infrastrutture basate su cloud computing.​

🌱 Sostenibilità e Green Economy

  • Sustainability Manager: responsabili dello sviluppo e implementazione di strategie aziendali orientate alla sostenibilità ambientale.​
  • Ingegneri delle Energie Rinnovabili: specialisti nella progettazione e ottimizzazione di impianti per la produzione di energia pulita.
  • Esperti di Turismo Sostenibile: professionisti che promuovono pratiche turistiche rispettose dell’ambiente e delle comunità locali.​

🏥 Sanità e Assistenza

  • Medici e Infermieri: professionisti sanitari essenziali per la cura e l’assistenza dei pazienti.​
  • Operatori Socio-Sanitari (OSS): figure che supportano le attività quotidiane dei pazienti e collaborano con il personale infermieristico.​
  • Tecnici di Radiologia Medica: specialisti nell’esecuzione di esami diagnostici per immagini.

📦 Logistica e E-commerce

  • E-commerce Specialist: esperti nella gestione e ottimizzazione delle piattaforme di vendita online.​
  • Digital Marketing Specialist: professionisti che sviluppano strategie di marketing digitale per aumentare la visibilità e le vendite online.​
  • Responsabili della Supply Chain: figure che coordinano e ottimizzano la catena di approvvigionamento aziendale.​

🧠 Formazione e Soft Skills

  • Coach di Carriera e Sviluppo Personale: professionisti che supportano individui nel raggiungimento dei loro obiettivi professionali.​
  • Formatori Online: esperti nella creazione e gestione di contenuti educativi digitali per la formazione a distanza.​

🛠️ Professioni Tecniche e Manuali

  • Elettricisti Industriali e Civili: tecnici specializzati nell’installazione e manutenzione di impianti elettrici.​
  • Operatori CNC (Fresatori e Tornitori): professionisti che operano macchine a controllo numerico per la produzione di componenti meccanici.​
  • Saldatori e Montatori Meccanici: figure chiave nella costruzione e assemblaggio di strutture metalliche.​

Per affrontare con successo il mercato del lavoro attuale, è fondamentale investire nella formazione continua, sviluppare competenze digitali e trasversali, e rimanere aggiornati sulle tendenze emergenti nei vari settori.

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Che mi dici dell’ artigianato?

​L’artigianato in Italia nel 2025 continua a rappresentare un pilastro fondamentale dell’economia, soprattutto in regioni ricche di tradizione come la Campania. Nonostante le sfide legate al ricambio generazionale e alla digitalizzazione, il settore offre numerose opportunità per chi desidera intraprendere o rilanciare un’attività artigianale.​


🔍 Tendenze e Opportunità nel Settore Artigianale

1. Rinnovamento dell’immagine artigiana: Molti giovani percepiscono l’artigianato come un settore obsoleto. Tuttavia, realtà come la sartoria artigianale italiana stanno integrando tecnologie avanzate come il CAD (Computer-Aided Design) per progettare capi su misura, dimostrando come tradizione e innovazione possano coesistere.

2. Formazione e trasmissione dei mestieri: Progetti come “Una Scuola, un Lavoro” della Fondazione Cologni offrono tirocini formativi retribuiti e mini master, favorendo l’inserimento dei giovani nei mestieri d’arte e artigianali.

3. Incentivi per nuove imprese: La Legge di Bilancio 2025 prevede una riduzione del 50% dei contributi previdenziali per i nuovi artigiani e collaboratori familiari che si iscrivono per la prima volta nel corso dell’anno, per un periodo continuativo di 36 mesi.

4. Riconoscimento dell’eccellenza artigiana: Il “Premio Maestri d’Eccellenza 2025”, promosso da Confartigianato in collaborazione con LVMH, valorizza artigiani esperti, giovani talenti e imprese innovative che coniugano tradizione e modernità.


🛠️ Settori Artigianali in Crescita

  • Moda e accessori: Sartoria, pelletteria, calzature e ricami.​
  • Design e arredo: Falegnameria, lavorazione del vetro e ceramica.​
  • Gioielleria e oreficeria: Produzione artigianale di alta qualità.​
  • Agroalimentare: Produzione di specialità locali e biologiche.​
  • Servizi alla persona: Parrucchieri, estetisti e tatuatori.​

Quanti e quali artigiani sono rimasti in Italia?

​In Italia, il settore artigianale ha subito un significativo calo negli ultimi anni. Secondo i dati della CGIA di Mestre, tra il 2012 e il 2023, il numero di artigiani è diminuito di circa 410.000 unità, passando da 1.867.000 a circa 1.457.000, con una riduzione del 22% .​

🛠️ Tipologie di Artigiani in Italia

L’artigianato italiano comprende una vasta gamma di mestieri, molti dei quali legati a tradizioni secolari. Tra le principali categorie si annoverano:​

  • Abbigliamento su misura: sarti, camiciai, modisti.
  • Lavorazione del cuoio e della pelle: calzolai, pelletterie artistiche.​
  • Falegnameria e lavorazione del legno: ebanisti, intagliatori.​
  • Lavorazioni artistiche: vetrai, ceramisti, mosaicisti.​
  • Oreficeria e orologeria: artigiani del gioiello e riparatori di orologi.​
  • Servizi alla persona: parrucchieri, estetisti.​
  • Impiantistica e manutenzione: idraulici, elettricisti, fabbri.​

Un elenco dettagliato delle attività artigianali è disponibile presso l’Albo delle Imprese Artigiane .​

📉 Settori in Declino e in Crescita

Alcuni mestieri tradizionali, come calzolai, corniciai, fabbri, falegnami, fotografi, lavasecco, orologiai, pellettieri, riparatori di elettrodomestici, sarti e tappezzieri, hanno registrato una diminuzione significativa.

Tuttavia, emergono nuove figure professionali legate all’artigianato digitale, come sistemisti, addetti al web marketing, video maker ed esperti in social media.

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Quante industrie tessili, sono presenti sul territorio italiano?

Attualmente, il settore tessile italiano comprende oltre 13.000 imprese attive, secondo i dati più recenti disponibili. Queste aziende operano in diverse fasi della filiera produttiva, tra cui:​

  • Finissaggio dei tessili e degli articoli di vestiario: 18,7%​
  • Confezionamento di biancheria da letto, tavola e arredamento: 18,3%​
  • Tessitura: 13,7%​
  • Lavorazione delle fibre tessili: 10,1%​
  • Produzione di articoli in materie tessili: 8,9%​
  • Ricami: 8,7%​
  • Tessuti a maglia: 4,5%​
  • Tappeti e moquette: 1,3%​
  • Spago, corde, funi e reti: 1,3%​
  • Tulle, pizzi e merletti: 0,8%​
  • Articoli tessili industriali e tecnici: 0,3%​

La distribuzione geografica delle imprese tessili è concentrata principalmente nell’Italia centro-settentrionale:​

  • Nord-Ovest: 32,8%​
  • Centro Italia: 28,8%​
  • Nord-Est: 18,4%​
  • Sud Italia: 16%​
  • Isole: 4%​

A livello regionale, la Lombardia detiene la quota maggiore con il 23,5% delle imprese tessili, seguita da Toscana (21,8%), Veneto (9%), Piemonte (8,2%), Emilia-Romagna (7,2%) e Campania (6,2%).

È importante notare che, nonostante la presenza significativa di queste imprese, il settore ha subito una contrazione negli ultimi anni. Ad esempio, tra il 2016 e il 2021, si è registrato un calo di oltre 8.000 aziende tessili, pari a una diminuzione del 9,5%.

In sintesi, il settore tessile italiano rimane una componente fondamentale dell’industria manifatturiera del paese, con una vasta rete di imprese distribuite principalmente nel centro-nord. Tuttavia, affronta sfide significative legate alla competitività e alla necessità di innovazione per mantenere la sua rilevanza nel contesto globale.

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Quali lavori sono già scomparsi o anderanno, in poco tempo, a scomparire?

Nel panorama lavorativo italiano, numerose professioni sono già scomparse o sono destinate a scomparire nei prossimi anni, a causa dell’automazione, della digitalizzazione e dei cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. Ecco una panoramica:​


🕰️ Mestieri ormai scomparsi

Alcuni mestieri, un tempo comuni, sono oggi praticamente estinti:​

  • Arrotino: affilava coltelli e forbici, spesso itinerante.​
  • Stagnino: riparava pentole e utensili in metallo.​
  • Concialavezzi: riparava stoviglie in terracotta con filo di ferro e mastice.​
  • Lampionaio: accendeva manualmente i lampioni a gas.​
  • Svegliatore: svegliava le persone bussando alle finestre prima dell’invenzione della sveglia.​
  • Tagliatore di ghiaccio: raccoglieva blocchi di ghiaccio naturale per la conservazione degli alimenti.​

Questi mestieri sono stati soppiantati da tecnologie moderne e cambiamenti sociali. ​


⚠️ Professioni a rischio scomparsa entro il 2030

Alcune professioni sono attualmente minacciate dall’automazione e dall’intelligenza artificiale:​

  • Cassieri e addetti alle vendite: l’automazione delle casse e l’e-commerce riducono la necessità di personale nei negozi.
  • Postini: la digitalizzazione delle comunicazioni e dei servizi postali diminuisce la domanda di consegne tradizionali.​
  • Tassisti e autisti: lo sviluppo di veicoli autonomi potrebbe ridurre la necessità di conducenti umani.​
  • Operatori turistici: le prenotazioni online rendono obsoleti molti ruoli nelle agenzie di viaggio.​
  • Addetti al customer service: chatbot e assistenti virtuali sostituiscono gradualmente gli operatori umani.
  • Camerieri e cuochi: l’automazione nella ristorazione, come i robot che preparano e servono cibo, minaccia questi ruoli.​
  • Impiegati amministrativi: software avanzati e IA automatizzano compiti come contabilità e gestione documentale.​
  • Lavoratori nel settore manifatturiero: robot e macchine intelligenti sostituiscono operai in catene di montaggio e produzione.​

Queste professioni sono particolarmente vulnerabili ai progressi tecnologici e ai cambiamenti nel mercato del lavoro.


In sintesi, il mercato del lavoro sta attraversando una trasformazione significativa. Professioni tradizionali scompaiono, mentre emergono nuove opportunità legate alla tecnologia e all’innovazione. Adattarsi a questi cambiamenti attraverso la formazione continua e l’acquisizione di nuove competenze sarà fondamentale per affrontare il futuro lavorativo con successo.​

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Consigli finali da dare ai futuri lavoratori?

Certo Marco, ecco alcuni consigli sinceri e concreti per i futuri lavoratori — giovani e non solo — che si affacciano al mondo del lavoro in un tempo così rapido e mutevole:


🌱 1. Non smettere mai di imparare

Il lavoro del futuro non è statico. Cambia, si evolve, e spesso… scompare. Per questo:

  • Investi tempo e curiosità nella formazione continua.
  • Approfondisci le competenze digitali, anche se fai un mestiere pratico o artigianale.
  • Sii aperto a imparare da chi ha esperienza, ma anche da chi porta idee nuove.

🧭 2. Segui ciò che ami, ma con concretezza

Scegli un mestiere che ti piace, ma fallo anche in base a ciò che il mondo cerca. L’equilibrio tra vocazione e necessità è la chiave:

  • Se ami un’arte, cerca di adattarla ai tempi (es. artigianato + e-commerce).
  • Se ti attira un lavoro tradizionale, chiediti: posso innovarlo? Posso renderlo utile oggi?

⚒️ 3. Sii pratico e umile

Tutti partono da zero. Anche i grandi. Non vergognarti di iniziare dal basso:

  • Ogni esperienza è formativa, anche se non è “il lavoro dei sogni”.
  • La dignità non è nel titolo del lavoro, ma in come lo fai.

🛡️ 4. Preparati all’imprevedibile

Il mondo del lavoro non è più “per sempre”. È mobile, flessibile, spesso precario:

  • Sii pronto a reinventarti, anche più volte nella vita.
  • Tieni sempre un piano B o un’idea nel cassetto da coltivare.

💡 5. Coltiva relazioni vere

Il lavoro non è solo competenza, ma anche fiducia, collaborazione, umanità:

  • Circondati di persone che ti stimano e da cui puoi imparare.
  • Sii leale, corretto e costruttivo: la reputazione vale oro, anche nel digitale.

6. Non smettere di credere nei tuoi sogni

Anche se il mondo sembra chiudere le porte, non rinunciare mai alla tua unicità:

  • Ogni talento, anche piccolo, può essere luce per qualcuno.
  • Ricorda: Dio sa dove condurre i tuoi passi, se il tuo cuore resta integro e generoso.
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