“…Vado a prepararvi un posto? QUANDO SARÒ ANDATO E VI AVRÒ PREPARATO UN POSTO, VERRÒ DI NUOVO E VI PRENDERÒ CON ME, PERCHÉ DOVE SONO IO SIATE ANCHE VOI.”
«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.
NON SIA TURBATO IL TUO CUORE! È da poco terminata la cena, l’ultima. È il tempo del congedo. Gesù, intuendo la tristezza, la confusione, la nostalgia dei discepoli li rassicura: “Non sia turbato il vostro cuore”. La vita, a volte, cambia. E cambiando ci mette in crisi perché non è più come l’abbiamo vissuta per anni, per giorni, per mesi. E quando cambia sembra che in qualche maniera ci tradisca. A volte cambia perché muore qualcuno che amiamo, perché perdiamo il lavoro, perché ci accorgiamo che è finita la giovinezza. O semplicemente perché è finita una stagione della nostra storia. Di certo essa cambia.
Ma c’è una cosa che non cambia mai: Colui che ci ha fatto fare questo viaggio così imprevedibile della vita, cioè Dio. “Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”, che tradotto significa: “fidatevi!”. Fidatevi di ciò che non comprendete fino in fondo (Dio Padre), e fidatevi di ciò che avete davanti ai vostri occhi (Gesù), cioè la realtà che vi sta davanti. Il cristianesimo è un cammino che ci chiede di passare seriamente, appassionatamente, totalmente nelle cose che abbiamo “davanti”, con la continua consapevolezza che abbracciando sul serio la realtà, abbracceremo sul serio Dio.
“Signore, donami di scoprire la tua presenza nell’apparente assenza.”
Buona Domenica!
Le Sorelle Clarisse (in parte)