Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Noi non smarrite…
Luca 15,1-10
Noi non smarrite. 1 Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2 I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: “Costui accoglie i peccatori e mangia con loro”. 3 Ed egli disse loro questa parabola: 4 “Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? 5 Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, 6 va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. 7 Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione. 8 Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? 9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. 10 Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte”.
…E NOI CHE NON CI SIAMO SMARRITE?
Qualche volta si ha l’impressione che nel nostro mondo succeda il contrario della parabola narrata oggi. Sembra che la proporzione sia 99 a 1, ma non per i giusti, ma per i peccatori.
E poi, tra coloro che si ritengono giusti, che pensano già di essere nell’ovile della Chiesa, sembra proprio che la preoccupazione maggiore non sia quella di andare a cercare i peccatori, coloro che si sono persi, ma quella di conservare i propri diritti acquisiti.
Ogni tanto faremmo bene a chiederci se Gesù è contento delle 99 rimaste nell’ovile. Perché c’è il rischio che il Signore, che torna con la pecorella perduta sulle spalle, debba mettersi le mani nei capelli guardando un ovile dove non c’è unità, dove le pecore si sono tramutate in lupi che si azzannano tra loro. Dove ci sono pecore-leader circondate da pecore che a testa bassa vanno dietro a coloro che ormai pensano di fare a meno del Pastore.
Chissà, se Gesù, buon Pastore, qualche volta non avrà pensato: “Ma, non saranno più perdute queste, piuttosto di quella che si è lasciata riprendere dopo essere scappata sui monti?”.
“Signore, non so bene se riconoscermi tra le 99 pecore o nell’unica pecora che vaga lontana da te. Sia che rimanga sia che mi perda, fa’ che io non smarrisca la consapevolezza del tuo amore.”
Buona giornata!
le sorelle clarisse