Newsletter di Febbraio. “Il Regno di Dio è vicino!”: è la scintilla di tutta la predicazione apostolica. I primi cristiani hanno proclamato la Buona Novella. Oggi questo fervore si è un po’ raffreddato. Eppure Cristo è, oggi come ieri, vittoria sul male e potenza di salvezza. Ascoltiamo allora le letture che ci vengono proposte per oggi. Giobbe, ovvero la saggezza di un povero. Giobbe è per tutti i tempi l’uomo caduto nella prova. Una figura sufficientemente generale per rassomigliare ad ogni essere umano. “ La vita dell’uomo sulla terra è fatica”: è il lamento di un uomo nella depressione.
Newsletter di Febbraio. Possiamo riconoscerci in quest’uomo? Impossibile! E’ un lebbroso… Quest’uomo va incontro a Gesù e cade ai suoi piedi. La tradizione della Chiesa non cessa di vedere nella lebbra l’immagine del peccato. E nel lebbroso l’uomo peccatore. Riflettiamo allora sul senso del peccato oggi. Noi siamo dei lebbrosi, perché effettivamente il peccato ha gli stessi effetti della lebbra, questa terribile malattia che distrugge il corpo dell’uomo, lo sfigura e lo disumanizza.
Il diluvio, l’acqua e le tentazioni. I Domenica di Quaresima
Newsletter di Febbraio. Niente di più attuale dell’argomento del diluvio che Dio ha mandato per punire l’umanità. E’naturale pensarlo nella condizione di pandemia: è Dio che ce l’ha mandata per punirci e per ripulire questa umanità fatta di egoismi e di peccato. Niente di più falso. Quando la bibbia parla di peccato lascia sempre aperta la porta alla salvezza. Più che parlarci di diluvio la parola di Dio vuole assicurarci da parte di Dio “Stabilisco la mia alleanza con voi; non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra”. “Il mio arco che pongo sulle nubi sarà segno dell’alleanza tra me e la terra”.
Newsletter di Febbraio. Dopo essere stati con Gesù nel deserto, il Signore ci invita a salire insieme a Lui sul monte Tabor per una esperienza necessaria per affrontare la vita. Nel deserto ci siamo riconosciuti tentati dal diavolo, con la triste possibilità di soccombere alle sue tentazioni; oggi siamo invitati a salire per scoprire chi realmente siamo, perché il rischio di dimenticarcelo incombe continuamente su di noi. Gesù invita Pietro, Giacomo e Giovanni a salire con Lui per manifestare loro la Sua gloria.