Cari amici,
su richiesta inviamo il testo della trasmissione di P. Livio, tenuta Lunedì 23 Novembre, dal titolo:
“DIO VI AMA E HA MANDATO ME PER SALVARE VOI E LA TERRA SULLA QUALE VIVETE”
Cari ascoltatori di Radio Maria,
vorrei dedicare questo spazio per dei chiarimenti in merito a quanto accaduto nei giorni scorsi.
Il mio programma mattutino di approfondimento religioso – la Lettura cristiana della cronaca e della storia – ha bisogno di essere presentato per quello che è: non è un programma giornalistico. Questo programma ha sostituito il precedente Commento alla stampa, non solo nel titolo, ma anche nella natura della trasmissione. Gli eventi di cronaca vengono così commentati alla luce della fede, potremmo dire che è un programma di teologia della storia, ribadisco che non è un programma giornalistico. Ci tengo a fare questa precisazione perché i programmi di taglio giornalistico hanno le loro regole e non vanno al di là degli eventi, li descrivono, seguendo l’onda degli eventi così come si presentano. Il giornalismo si muove nel campo dell’effimero.
Il mio programma si muove in un ambito diverso: cerchiamo di mettere a fuoco gli aventi nella luce della fede, nella luce di Dio, in una visione biblica della realtà che noi viviamo. La Sacra Scrittura è teologia della storia: gli avvenimenti si vedono nella luce di Dio.
Questa precisazione è necessaria, perché c’è chi si scandalizza del fatto che io parli di satana quando parlo del Covid. Secondo queste persone sarebbe una cosa assolutamente impropria. Non è un programma giornalistico, è un programma diverso. È un programma che cerca di capire questo tempo – che è un tempo speciale, è un tempo drammatico – nella luce della visione cristiana della vita, nella visione cristiana della storia. È normale che in questo programma si faccia riferimento a quei princìpi teologici fondamentali che sono alla base della fede. Nella visione cristiana della storia è ovvio che alcuni dei protagonisti non sono visibili all’occhio di chi non crede, perché all’occhio di chi non crede le uniche cose visibili sono gli uomini che agiscono nella storia e quindi, secondo queste categorie, non si potrebbe andare al di là di quella che è una visione intramondana della vita e della storia e di conseguenza si vede nell’uomo l’unico protagonista.
Nella visione teologica, invece, la situazione è radicalmente diversa. Nella visione teologica i protagonisti della storia sono tre. Innanzitutto Dio, Creatore del mondo e Signore della storia. Abbiamo da poco celebrato la festa di Cristo Re, re dell’universo, re della storia, il Signore. A questo proposito mi viene in mente il romanzo di Robert Benson, una grande profezia sul nostro tempo, intitolato appunto “Il padrone del mondo”. Nella visione laicista della storia si pensava che il padrone fosse l’uomo, in realtà negli avvenimenti raccontati nel romanzo si evince che il padrone è Gesù Cristo, quindi questa è una rimozione che è avvenuta nella modernità, ovvero in quel lasso di tempo che inizia con la Rivoluzione francese e arriva ai giorni nostri, in cui è stata elaborata una visione del mondo e della vita in cui non c’è Dio, c’è solo l’uomo.
Nella visione cristiana, fino ad oggi, l’interpretazione della storia è totalmente diversa da quella laicista, ovvero quella che il Magistero della Chiesa, con Giovanni Paolo II, chiamava “il nuovo totalitarismo”.
Giovanni Paolo II ha fatto una teologia della storia straordinaria e nel suo ultimo libro-intervista ha sintetizzato la modernità e, dopo aver identificato nella visione della storia alla luce di Cristo le due ideologie del male che hanno portato alla devastazione in Europa e nel mondo, ha detto che dopo il crollo di queste due ideologie (nazismo e comunismo) si è impostata una nuova visione del mondo che è “il nuovo totalitarismo”.
Cos’è il nuovo totalitarismo? È quella visione della vita e della storia, elaborata dal pensiero moderno che è un pensiero ateo e intramondano, per cui esiste solo questo mondo e i protagonisti sono solamente gli uomini. Questo pensiero era stato denominato da Benedetto XVI “la dittatura del relativismo”. Il pensiero unico impone che non esiste la verità, quindi, in questa visione, il cristianesimo che si propone come verità è un assolutismo inaccettabile. La dittatura del relativismo però, perlomeno, permetteva tante opinioni fra loro magari differenti, pertanto il cristianesimo poteva proporsi come opinione. Successivamente siamo passati a quello che Papa Francesco ha chiamato “il pensiero unico”, che è quel pensiero secondo il quale l’unica visione della vita e della storia è quella atea e materialistica, per cui le religioni sono forme di superstizione, sono correnti di pensiero da eliminare. L’unico pensiero accettato è quello della scienza, purché sia rinchiusa nella visione intramondana della vita, difatti appena uno scienziato si apre all’assoluto e alla trascendenza, viene rimosso.
Oggi siamo veramente di fronte ad una dittatura del pensiero unico, che non tollera nessuna visione diversa, tanto più quella cristiana! In questi giorni ho potuto toccare con mano la censura, addirittura una persecuzione di chi la pensa diversamente, di chi non ha una visione intramondana, di chi non si allinea all’impostazione laicista in cui non c’è Dio, non c’è l’anima, non c’è l’Aldilà, non ci sono valori morali assoluti, non c’è la Madonna, non c’è il demonio. Per il momento queste cose sono tollerate solo se vengono dette in chiesa, anche se comunque si sta cercando di inquinare anche la religione, depotenziandola di tutti i suoi elementi di verità. Guai a chi introduce nel dibattito pubblico una visione delle cose diversa da quella codificata dalle élites culturali.
Fatte queste premesse, voglio dedicare questa riflessione al diritto che noi cristiani abbiamo di proporre una visione cristiana della vita e della storia. È un diritto sancito dalla Costituzione italiana e non può essere violato. Vorrei anche dire che nel dibattito culturale non c’è niente di peggio del pensiero unico: sono stati fissati dei parametri per cui possono parlare solamente coloro che non credono in Dio, nell’anima, nei Comandamenti, nell’anima, insomma possono parlare solo coloro che condividono quello che la Madonna ha contrassegnato come il rifiuto della fede e della Croce, quindi il mondo nuovo dove non c’è più posto per Dio. All’interno di questa visione vengono permesse diversità di vedute, ma se viene proposto qualcosa di diverso si viene censurati e demonizzati! Allora mi chiedo: devo fare riferimento a Voltaire che difendeva la libertà di pensiero e anche del pensiero cristiano? Il pensiero cristiano nella sua interezza e nella sua critica salutare al mondo. Il pensiero cristiano non è di questo mondo, non viene dall’uomo, viene da Cristo che è il Figlio di Dio e esprime la verità e la verità che esprime non cambia mai, non è manipolabile. Allora, a norma della civiltà occidentale che ha sancito il diritto alla libertà religiosa e alla libertà di espressione della propria fede, rivendico il diritto di esprimere una visione della vita e della storia, nella luce della fede cristiana. Ovviamente sarà criticabile, non metto in dubbio che ci siano persone per le quali la religione è l’oppio dei popoli, qualcosa da eliminare, un oscurantismo, però se l’occidente è quello che è – nella sua storia meravigliosa – lo deve al cristianesimo.
Ci tenevo a sottolineare che la mia è una trasmissione di teologia della storia e che c’è il diritto sacrosanto di esprimere una visione della cose diversa da quella del pensiero unico. Ovviamente, chi non ha la fede fa fatica a capire questa visione e quando sente parlare del demonio tocca ferro! L’esistenza del demonio, del principe di questo mondo è però essenziale al cristianesimo, come il fatto che Cristo è risorto ed è il Re della storia, il Signore del mondo. Chi non vuole credere non può impedire a chi crede di dire quello che è in cuore della propria fede!
Entriamo nel vivo di quella che è la visione cristiana della vita e della storia. Secondo il pensiero laicista, il protagonista della storia è soltanto l’uomo e quindi non deve esserci nessun altro “agente” al di fuori di lui, che sarebbe superstizione. Questa è un’opinione! La visione cristiana è molto diversa, ma da sempre! Dalla Sacra Scrittura in poi, per noi cristiani la storia dell’universo e la storia umana sono storie sacre. Questo vuol dire che sono storie guidate da Dio, Dio è presente nella storia, cammina con noi e si è fatto uomo, è con noi protagonista di questa grande opera della Creazione e della Redenzione. Per noi cristiani il mondo non viene dal caso, è un progetto divino! Per noi questo mondo sta passando una fase particolare, che è quella che preparerà cieli nuovi e terra nuova. Per noi cristiani questo mondo ha un inizio che viene da Dio e una fine gloriosa. Per noi questo mondo non va avanti a caso, non è in balìa degli eventi della natura e del cosmo, per noi questo mondo è un progetto divino, all’interno del quale c’è la storia dell’uomo, all’interno della quale c’è la presenza di Dio che si è fatto uomo, ha espiato il male, lo ha vinto ed è risorto glorioso, cammina con noi, ci porta verso la Gerusalemme celeste.
Per noi cristiani, quindi, i protagonisti della storia umana sono tre: Dio, che è il Creatore e Redentore, che ha cura delle cose create e le governa, pur rispettando la nostra libertà, si è fatto uomo, ha istituito la Chiesa, cammina con noi fino alla fine dei tempi, lui solo è la Via, la Verità e la Vita, come ci ha detto la Madonna negli ultimi messaggi. Se il mondo è nelle mani di Dio e se Dio è Amore allora possiamo essere fiduciosi e guardare al futuro con speranza e anche sotto la croce, in momenti difficili come questo, noi cristiani non ci abbattiamo, noi operiamo nella luce della fiducia, dell’affidamento, della forza e del coraggio che vengono da Dio. Noi sappiamo che Dio vince sempre, il bene vince sempre, l’amore vince sempre, il male non trionferà! Questa è la certezza che ci viene dal primo protagonista della storia umana che è Gesù Cristo.
Il secondo “attore” della storia umana è l’angelo ribelle. È fondamentale questa visione della storia perché fin dalle origini c’è stato chi – facendo uso della sua libertà – ha fatto la guerra a Dio. Questa è una verità di fede e non possiamo essere accusati di superstizione! Chi non crede non può impedirmi di parlare di uno dei cardini della fede cristiana: la ribellione originaria degli angeli, Lucifero che si oppone a Dio, che vuole essere Dio al posto di Dio e il peccato originale, senza il quale sarebbe incomprensibile la Redenzione! Queste verità di fede le ricordo non tanto a quelli che non credono, ma a quelli che credono e che non credono più a queste cose, che credono a modo loro, che hanno una fede fai-da-te!
Allora io rivendico, come dottrina cattolica essenziale e fondamentale, la presenza del male nel mondo, che non è una presenza vaga, ma, come ci ha insegnato Paolo VI, è la presenza di un’entità, di un soggetto pervertito e pervertitore. Ma questo è un insegnamento di sempre del Vangelo, di tutta la Chiesa fino ad oggi: quante volte Papa Francesco ci ha parlato dell’angelo ribelle, del principe di questo mondo, colui che tenta di sviare i singoli e l’umanità da Dio.
Questi sono i soggetti che non vediamo con gli occhi della carne, ma che vediamo con gli occhi della fede. L’altro soggetto della storia è l’uomo. L’uomo con la sua libertà, l’uomo che può decidere gli eventi della storia a seconda se sceglie per Dio o se sceglie per il principe di questo mondo. Questo è fondamentale per la fede cristiana: c’è una scelta tra la via del bene o una via del male; tra la fede in Dio o l’idolatria; tra essere a immagine della Madonna, che ha detto il suo “sì” totale a Dio o a immagine di satana, per citare un’espressione della Regina della pace. L’uomo è un protagonista fondamentale della storia e Dio agisce attraverso gli uomini per costruire il suo regno; satana agisce attraverso gli uomini per demolire il regno di Dio e per rubargli le anime e portarle sulla via della perdizione.
Che dei non credenti provino fastidio per queste affermazioni non mi scandalizza, ma che provino fastidio di chi si dice cristiano mi scandalizza perché sono verità fondamentali della fede. Vi invito a leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica, che sintetizza l’insegnamento cristiano.
Adesso voglio parlare del momento che stiamo vivendo.
Durante la mia Lettura cristiana della cronaca e della storia, questi princìpi di cui abbiamo parlato, questa visione e questo “quadro” che vi ho presentato, li presuppongo e quando entro nel vivo della visione della cronaca nella luce di Dio inquadro soprattutto questo tempo, che è un tempo particolare. Quello che io spero di dare agli ascoltatori di Radio Maria è una comprensione di questo passaggio storico, alla luce della fede. Questo passaggio storico è molto pericoloso, non so se ve ne siete accorti. Al di là della presenza di satana o meno, questo passaggio storico è pericolosissimo. La svolta di questo passaggio storico è stata alla fine dell’ultima guerra mondiale, quando sono state impiegate armi con le quali si può distruggere il mondo in pochi minuti. Da allora la prolificazione delle armi è stata tale che San Giovanni Paolo II nel suo testamento ha ringraziato Dio perché ci ha preservati dall’olocausto nucleare e per almeno tre volte, dal dopoguerra ad oggi, siamo andati vicini a quella che viene chiamata la mezzanotte, l’ora X, in cui poteva esplodere la guerra nucleare per degli errori umani e Dio è sempre intervenuto miracolosamente.
Siamo seduti su un vulcano che potrebbe esplodere da un momento all’altro ! Ma quello che ci ha detto in più il coronavirus – e in questo momento sto facendo cronaca riferendomi a recenti report – è che negli ultimi decenni si è sviluppato un nuovo tipo di ricerca con nuove armi che sono le armi biologiche. La biotecnologia ha fatto progressi enormi per cui un virus può essere un’arma micidiale con la quale si può distruggere l’umanità intera! Un’arma silenziosa, che costa poco, di cui non si conosce l’autore. Queste non sono fantasticherie e nemmeno opinioni, sono cose reali, tant’è vero che esiste un’iniziativa internazionale, che è la Convenzione di Ginevra (firmata da tanti Stati, ma non da tutti) secondo la quale queste armi e questi esperimenti non devono essere fatti perché mettono in pericolo la sopravvivenza dell’umanità. Questa è una fase in cui il mondo può essere distrutto da un momento all’altro, l’umanità stessa può essere distrutta da un momento all’altro. Gli uomini sono capaci di fare le armi, ma non sono capaci di custodirle! Sono capaci di usarle, come è stato fatto per la bomba atomica.
Dire, quindi, che il mondo è a rischio di autodistruzione significa fare realismo. Nella visione cristiana della vita e della storia noi abbiamo il diritto di dire che abbiamo un nemico ancora maggiore degli uomini, che abbiamo una mente astuta e perfida che la divina Rivelazione ci manifesta ed è quella del principe di questo mondo che, per odio contro Dio, vuole distruggere il mondo. Che non ci credano i non credenti, posso anche accettarlo, anche se ascoltare queste cose non farebbe loro male, perché non è vero che la scienza è l’unica fonte di conoscenza, ci sono anche forme diverse è superiori. La scienza si muove nell’ambito dello sperimentale, del visibile e per sua natura è quindi limitata, non “sale” più in alto a vedere le cause ultime degli eventi.
Questa è l’inquadratura del passaggio storico nel quale viviamo che è in un certo senso un’inquadratura apocalittica perché il mondo dall’oggi al domani è a rischio di autodistruzione e dire che c’è un nemico che trama l’autodistruzione fa parte del messaggio cristiano, appartiene alla Sacra Scrittura, pensate a quando Gesù Cristo descrive satana nella sua essenza: il menzognero, colui che inganna, che impone un pensiero distorto, un pensiero falso, che esercita una violenza dittatoriale perché incatena al male, ci rende suoi schiavi, Gesù lo chiama menzognero e omicida fin dal principio, assassino, nostro nemico. Non vedo perché quindi bisogna urlare allo scandalo, non vedo perché bisogna demonizzare chi dice queste cose! A parte il fatto che non mi faccio intimidire. Io vivo nel rispetto per gli altri e nell’amore di Dio. Mi secca parecchio che ci siano persone che, professandosi cattoliche, abbiano da ridire sul fatto che c’è un nemico che è molto astuto e subdolo che, come diceva Papini, è riuscito a farci dire che non esiste e invece esiste!
Questo è il punto della questione: umanamente parlando, a occhio nudo vediamo che l’umanità è a rischio, non conosciamo le origini e gli esiti dell’epidemia che sta colpendo l’umanità, ma è lecito per un cattolico vederne la presenza del principe di questo mondo. Ovviamente agisce attraverso gli uomini, difatti se guardiamo indietro, nel corso della storia di uomini perversi ne sono esistiti! Le dittature del secolo scorso a chi facevano capo? Abbiamo perso la memoria?
Adesso andiamo ancora più da vicino nel mettere a fuoco il passaggio storico che stiamo affrontando. Nella lettura cristiana della vita e della storia dobbiamo tenere presente un principio: il male non vincerà, il mondo non verrà distrutto dall’uomo, l’amore vincerà, Cristo vincerà, il male è una falsa forza, al momento opportuno Dio interviene. Durante le prime apparizioni a Medjugorje la Madonna ha detto che è in atto una guerra tra Gesù Cristo e satana. Ovviamente questa lotta ha come oggetto la regalità sul mondo, cioè satana vuole mettersi al posto di Dio sul trono del mondo, anzi di più, vuole distruggere il mondo perché è nell’ odio che lui trova la sua forza infaticabile. Oggi satana è forte e sta dispiegando tutta la sua forza per attirare l’umanità a sé, vuole l’odio e vuole la guerra.
Andando ancora più vicino in questa lettura cristiana della cronaca e della storia, possiamo dire che è in atto questa battaglia, non fra il bene e il male come entità astratte, ma fra Cristo e l’angelo ribelle! L’esito di questa battaglia è già stato segnato perché Cristo ha già vinto con la Croce, con la quale ha strappato il mondo al demonio, ha istaurato il regno di Dio, ha perdonato i peccati del mondo, ha dato a tutti la possibilità di entrare nel Regno della luce, della pace e della gioia, che è il regno di Dio. La vittoria di Cristo viene riproposta nel corso della storia. In questo momento c’è il messaggio di speranza cristiano e cioè che il male non vincerà, che Cristo trionferà, la Verità trionferà, l’Amore trionferà, il Bene trionferà, l’eternità ci abbraccerà! Questo è il messaggio cristiano che noi diamo. È un passaggio difficile della storia, ma non dobbiamo scoraggiarci, non dobbiamo abbatterci, Dio governa il mondo, dobbiamo avere speranza ed essere militanti, cioè essere al servizio della verità, del bene e dell’amore. Dobbiamo essere strumenti di pace. È questo il messaggio cristiano. Perché dovremmo avere timore? Perché dobbiamo censurarlo, demonizzarlo?
In questi secoli della modernità, è stata fondamentale la presenza capillare e continua di Maria, prima in tutta l’Europa, poi in tutto l’occidente e poi in tutto il mondo. La Madonna ci ha detto che in questo periodo satana ha cercato di prendersi il mondo, dapprima con le classi dominanti a livello ideologico e politico, poi attraverso i mass-media, portando la gente al rifiuto della fede e della Croce, per costruire un mondo senza Dio. Questa è la deriva della modernità, cioè il rifiuto del cristianesimo e la costruzione di un mondo nuovo senza Dio. Ecco perché la Madonna è stata presente in modo così capillare nelle sue apparizioni. In modo speciale a Medjugorje la Madonna è presente e operante. Non si comprendono questi ultimi decenni, da crollo dell’Unione Sovietica, senza tenere presente il progetto di Maria di realizzare la promessa fatta a Fatima, ovvero che la Russia si sarebbe convertita. La Madonna ha chiesto preghiere e digiuni, ha lottato col suo figlio prediletto, San Giovanni Paolo II, è crollato il comunismo, è crollata l’Unione Sovietica, le chiese dell’est Europa hanno avuto nuovamente la libertà, è rifiorito il cristianesimo: questa è la presenza di Maria ed è una presenza che continua in mezzo a noi tutti i giorni on apparizioni quotidiane!
Tutto questo è inquadrato nella visione cristiana della vita, cioè Cristo ha mandato la Madonna e lei stessa ci spiega il perché: << Dio vi ama e manda me per salvare voi e la Terra sulla quale vivete >> (Messaggio del 25 settembre 2020 dato attraverso la veggente Marija di Medjugorje). Che cosa vi scandalizza? Dio ha mandato Maria per salvare le nostre vite e la terra sulla quale camminiamo perché il mondo è a rischio di autodistruzione. Perché, come ci ha detto la Madonna nel messaggio del 20 marzo 2020: << Satana regna e desidera distruggere le vostre vite e il pianeta sul quale camminate >>. La Madonna ci ha messo in guardia da un grandissimo pericolo che corriamo. Nella visione di questa pandemia la Madonna ci ha detto che c’è un virus peggiore per la nostra vita personale e per l’umanità intera: il virus della ribellione a Dio, dell’odio contro Dio, il virus dell’incredulità, il virus del rifiuto di Cristo, per cui le anime sono ammalate e vanno verso la morte spirituale.
Nei messaggi dati nell’ultimo anno la Regina della pace ripete la medesima cosa: dobbiamo ritornare a Dio! Dobbiamo emanciparci dalla seduzione e dalla menzogna del principe di questo mondo, dall’illusione di metterci al posto di Dio. Questo ci porta alla morte. La Madonna, nella sua infinita bontà ci ha svelato i veri pericoli, cioè la guerra contro Dio, l’odio contro Dio, l’odio contro la fede, l’odio contro Cristo, l’odio contro il cristianesimo: questo è il pericolo più grave, è la pandemia più grave!
Non mi meraviglio quando i veggenti di Medjugorje, parlando dei dieci segreti, dicono che riguardano il mondo ma soprattutto la Chiesa. Io ho sempre pensato che fanno riferimento a quella che potrebbe essere la più grande persecuzione anticristiana. La persecuzione anticristiana è già accesa in occidente, non solo vengono distrutte le statue, le croci ma si impedisce il culto cristiano! Si impedisce di professare la fede cristiana! Si impedisce di parlare delle verità cristiane! Guai a chi ne parla!
Questo è il tempo nel quale viviamo.
Ci tenevo a condividere con voi questa riflessione perché siamo in tempi in cui bisogna combattere, con tutti il rispetto per gli altri. Mi ha molto colpito una delle tantissime email che ho ricevuto in questi giorni, in cui un ascoltatore mi ha detto che quello che sto facendo (ma in realtà come me tutto l’esercito di mariani operosi) è per il bene di tutti e un giorno anche coloro che ci contrastano ci ringrazieranno. Noi stiamo lottando per un mondo nuovo della pace, non per il mondo nuovo senza Dio. Un mondo nuovo in cui Cristo sia il re, in cui regnino l’amore, la giustizia e la pace.
La Madonna ha detto tante volte, anche recentemente che il mondo nuovo senza Dio non avrà né felicità, né futuro, né salvezza eterna. Non esiste un mondo nuovo senza Dio, esiste il tentativo di imporlo, ma andrà a finire in niente, crollerà. È sicuro che la Madonna vincerà. Lei stessa ha detto che se siamo suoi vinceremo. Nel luglio 2019, preannunciando questa pandemia, ha detto che sarebbero arrivate le prove, che non saremmo stati pronti e che avrebbe regnato il peccato, cioè l’odio. Oggi l’odio è ovunque nel mondo, siamo tutti contro tutti. Ma se saremo suoi vinceremo e vinceremo per tutta l’umanità.
Al termine di questa riflessione, nella quale ho rivendicato il diritto di annunciare il messaggio di pace e di gioia del Vangelo e del cristianesimo, vorrei riportarvi le parole del messaggio della Madonna del 25 settembre:
Cari figli!
Sono con voi così a lungo perché Dio è grande nel Suo amore e nella mia presenza. Figlioli, vi invito a ritornare a Dio ed alla preghiera. La misura del vostro vivere sia l’ amore e non dimenticate, figlioli, che la preghiera ed il digiuno operano miracoli in voi ed attorno a voi. Tutto ciò che fate sia per la gloria di Dio e allora il Cielo riempirà il vostro cuore di gioia e voi sentirete che Dio vi ama e manda me per salvare voi e la Terra sulla quale vivete. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Riflettete: che aiuto abbiamo dal cielo! Che consolazione e che speranza! Per tutti! Che messaggio di luce e di gioia per tutti! Accogliamolo!
Padre Livio
Cari amici,
grazie a tutti i nostri ascoltatori che aiutano Radio Maria con le preghiere, i sacrifici e la loro offerta. Grazie a chi si impegna con un aiuto mensile, in particolare col Sepa postale o bancario. Grazie a chi sostiene i progetti di Radio Maria nel mondo, specie nei paesi più poveri. Grazie a quelli che si ricordano dei bisogni di Radio Maria prima di fare ritorno alla casa del Padre. Grazie per le preziose attività di volontariato. Tutto passa, ma il bene fatto resta.