Lettera a Putin e Zelensky

Voglio portare il mio umile contributo, affinche la guerra
Russia – Ucraina termini il prima possibile.

Egregi Presidenti Putin e Zelensky,

Vi scrivo a nome di tanti cittadini italiani che credono fermamente nella pace e che, in questo momento difficile, non si sentono pienamente rappresentati dalle decisioni del proprio governo riguardo al conflitto in corso. La nostra voce si leva per esprimere un semplice, ma profondo desiderio: la fine della guerra e l’inizio di un dialogo sincero e costruttivo, basato sulla comprensione reciproca e sulla volontà di trovare una soluzione senza ricorrere alle armi.

La pace è l’unica via che può davvero proteggere i popoli dalle sofferenze e dalle ingiustizie che la guerra inevitabilmente porta con sé. I conflitti armati non fanno altro che ampliare il dolore, la miseria e la distruzione, colpendo soprattutto coloro che non hanno alcuna responsabilità nelle dispute. È sempre il popolo, fatto di famiglie, bambini e anziani, a pagare il prezzo più alto di questa spirale di violenza.

Crediamo fermamente che il vero coraggio stia nel cercare il dialogo, anche quando sembra impossibile. Le armi, che dividono e distruggono, devono essere sostituite dalla parola, che unisce e costruisce. Solo attraverso il confronto e la comprensione è possibile raggiungere un accordo serio e duraturo, in cui entrambe le parti possano riconoscersi e rispettarsi.

In questo momento, avete tra le mani un’opportunità straordinaria: scegliere la vita e il futuro delle generazioni a venire. Ogni decisione presa oggi influenzerà non solo il destino delle vostre nazioni, ma anche il mondo intero. La storia ci insegna che le guerre lasciano solo cicatrici profonde, mentre la pace ha il potere di guarire e costruire. Ogni singola vita salvata, ogni famiglia che può continuare a vivere serenamente, è un trionfo della civiltà.

Il vero eroismo oggi sta nel mettere da parte l’orgoglio e cercare la riconciliazione, nella consapevolezza che il dialogo e la pace non sono segni di debolezza, ma di forza e saggezza. Questo è ciò che le future generazioni ricorderanno di voi: non chi ha vinto o perso una guerra, ma chi ha scelto di costruire un mondo migliore, dove la parola prevale sull’odio e la comprensione prevale sulla violenza.

Vi invitiamo a riflettere sulla responsabilità che avete verso i vostri popoli e verso il mondo intero. La pace non è un’opzione, è una necessità. Vi chiediamo di abbassare le armi e di impegnarvi per una via diplomatica, affinché la speranza di un futuro migliore possa tornare a risplendere nei cuori di chi soffre a causa di questa guerra.

Con la speranza che le vostre scelte possano portare luce e pace, vi esortiamo a scegliere la via della parola e del dialogo.

Con rispetto e speranza,

Un cittadino italiano per la pace

Diciamo tutti NO alla GUERRA, Si alla PACE!
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