In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo»…
Il Pane Vivo. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
IL PANE VIVO. Gesù si definisce “pane vivo”. Interessante e molto profonda come espressione. Non solo pane, ma “vivo”, c’è una bella differenza. Da sempre nella Bibbia Dio è cibo degli uomini, cioè diventa nutrimento. Ma Gesù aggiunge che è “vivo”, cioè non è qualcosa di materiale che viene dato, ma una vita, una presenza, una persona.
Il Cristianesimo non è una religione di idee filosofiche, di riti, di simboli, ma è incontro con una persona, è relazione di Amore. Gesù si consegna come pane e vino. Sono simboli di necessità e di festa perché il pane è il nutrimento primo della vita degli uomini e il vino è segno per eccellenza della festa. La domanda, perciò, nella festa del Corpus Domini, non è se la Domenica andiamo o no a Messa, e se facciamo la Comunione con dignità, ma è se Gesù davvero diventa il nostro nutrimento principale e la fonte della nostra festa.
L’Eucaristica che celebriamo senza queste domande rischia di diventare solo teatro.
Noi non celebriamo riti, ma incontri di Amore.
“Signore, in quel pane, in quel vino consacrati è racchiusa la tua resurrezione. Quel pane, quel vino sono la promessa che ci rende vivi in te.”
Buona Domenica!
Le Sorelle Clarisse (in parte)