“… Gesù scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.”
Cuore di mamma. I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
CUORE DI MAMMA. È un Cuore di Madre, quello di Maria; un cuore che ama il figlio, come ogni madre che assecondi la sua natura profonda di accoglienza, datrice di vita, portatrice di futuro. Non si può chiedere al cuore di una madre di non soffrire. Non si può chiedere al cuore di una madre di non sentirsi profondamente legata al destino del figlio. Non si può chiedere al cuore di una madre di non mettersi sulle tracce di un figlio che si è smarrito.
Maria è così ed ha un cuore così, ha un cuore di mamma. Ma la buona notizia è che questo suo cuore di mamma non è solo per Cristo, ma per ciascuno di noi perché per vocazione ella è Madre anche nostra. Noi siamo amati da una Madre che non si arrenderà finché non ci avrà ritrovati, finché non ci avrà riportati al sicuro. Ma siamo anche discepoli di un maestro che ci chiede di non perderlo di vista e di rimanere dietro a Lui. Gesù lo si perde quando lo si sorpassa, quando si crede di conoscere già la strada che vuole fare. Ma la verità è che non sappiamo molto della strada se non seguendolo.
“Maria, madre dolcissima, intercedi per me presso il tuo Figlio!”
Le Clarisse di Mantova