Riprendono i Campionati di Calcio
Campionati di Calcio. C’è il via libera del governo per la ripartenza della Serie A e degli altri campionati professionistici: la decisione al termine dell’incontro in videoconferenza tra i vertici del calcio e Spadafora. Così il ministro dello Sport: “La Serie A può ripartire il 20 giugno, prima si giocherà la Coppa Italia”. Le semifinali della coppa nazionale si è disputato il 13-14 giugno e la finale di disputerà il 17, tra Juventus e Napoli.
Per quanto riguarda il campionato di Serie B, questo ripartirà con il recupero della 6ª di ritorno fra Ascoli e Cremonese fissato il 17 giugno, poi ripartenza per tutti il 20 e 21 giugno e tre i turni infrasettimanali, il 30 giugno, il 14 luglio e il 28 luglio, con l’ultima giornata di regular season prevista per il 1 agosto. Inizio dei playoff il 4 agosto e finale di ritorno il 20. Playout il 7 e il 14 agosto.
Certamente è molto importante la ripresa dei Campionati, in quanto, bisogna capire, anzi, bisognerebbe far capire a tante persone, che non è una questione solo di Campionato o di squadre, ma dobbiamo capire che tutto intorno ci gira un comparto di parecchie aziende che vivono di calcio. Pensiamo alle aziende che producono le divise dei giocatori; pensiamo alle aziende di trasporti… le stesse squadre si muovono con gli autobus; pensiamo a tutti gli sponsor e a tutte le aziende che producono: magliette, cappellini, borse, zaini, tute, palloni, etc. per tutti quei tifosi che acquistano gadget della propria squadra o ancora: tutte le aziende che realizzano o che hanno realizzato i siti per le stesse squadre di calcio o siti che vendono i biglietti per lo stadio, insomma, ci rendiamo conto quanto ci costerebbe non far funzionare al meglio tutti i campionati italiani? Pensiamoci bene, prima di aprire bocca e dargli fiato ok?
Personalmente penso, che devono continuare ad esserci questi campionati e se a qualcuno non va bene tutto questo, se ne faccia una ragione e non dia colpa al Governo se i giocatori sono pagati così tanto, in quanto le squadre di calcio sono aziende private e se si possono permettere di pagare così tanto, credo che il motivo è uno solo: Fin quanto ci saranno tutti questi tifosi che andranno allo stadio, sarà sempre così e pertanto, io penso: Volete abbassare gli stipendi milionari di tanti calciatori? Iniziamo ad andare meno allo stadio e poi vedremo cosa succede, altrimenti tacete e non rompete le scatole.