ALESSANDRO MARCELLO

alessandro marcello

ALESSANDRO MARCELLO
( Venezia, 1684 o 1669 – Venezia, 1750, o Padova, 1747 )

Compositore dilettante, fratello di Benedetto, ci ha lasciato degli apprezzati lavori strumentali e alcune cantate; oltre ad esser compositore, Alessandro Marcello si impegnò anche come violinista e matematico Frequentò a Venezia l’ambiente culturale e artistico al quale apparteneva la sua famiglia ed ebbe come maestri probabilmente musicisti che frequentavano la sua casa, fra i quali ricordiamo Gasparini e Lotti. Fu membro dell’Arcadia con il nome di “Eterio Stinfalico”, occupandosi, oltre che di musica, anche di pittura e poesia.La passione di Alessandro per la cantante Bordoni viene narrata nella prima parte della Saga Bordoni Hasse.La fama di Alessandro Marcello fu a lungo, ed è tutt’ora, oscurata da quella del fratello Benedetto, tanto che spesso è accaduto che alcune delle sue opere furono considerate di quest’ultimo, come nel caso del famosissimo e bellissimo concerto per oboe in Re minore.Per quanto riguarda la produzione strumentale, le sonate per violino di Alessandro Marcello seguono le tracce ancora dello “stile osservato”, mentre i concerti che fanno parte del complesso LA CETRA, che si presumono composti molto prima della loro data di edizione, appaiono più moderni. Sono tutti suddivisi in 3 movimenti, e palesano tutti la ricerca di particolari effetti timbrici e dinamici, come il Concerto n° 3, in si minore, audacia nelle modulazioni, armonie cromatiche, violenti contrasti e emozioni. Questi concerti si pensa fossero concepiti per un pubblico specifico e scelto. Benché il titolo della raccolta porti un nome diffuso, visto che altri autori hanno usato la stessa titolazione per raccolte di concerti, per dirne uno Vivaldi, in quest’opera Alessandro non imita nessun altro compositore coevo. Per quanto concerne le opere vocali, caratteristica frequente è quella di una ricchezza di fantasia: le sue cantate, su testo di argomento bucolico, sono considerate musicalmente pregevoli: esse sono costituite con una alternanza di recitativi e arie, quasi sempre col da capo, con introduzioni di elementi ariosi, spezzanti questa tradizionale bipartizione Barocca.

Composizioni
– 12 Cantate per soprano o alto e continuo (Venezia, 1708);
– 12 Sonate per Violino solo e continuo (Augusta, circa 1708);
– La Cetra;
– 6 concerti per 2 oboi o fagotti, 2 violini, viola, violone, fagotto e clavicembalo
(Augusta, probabilmente 1738).
Inoltre
– Concerto in re (o do) minore per oboe, 2 violini, viola, violoncello e organo in “12 Concerti a 5” di vari autori (Amsterdam, 1716; trascritti da Bach per clavicembalo, BWV 974). Manoscritti
– 4 arie, canzonette e concerti. 

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